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Digitalizzazione del fondo Padri del Comune (PACO)

Archivio Storico del Comune di Genova, Padri del Comune, 22
Pratiche pubbliche
Questa filza è costituita da 190 documenti
1, Apertura del vicolo di Borgo Sacco: contiene decreto per l'abbattimento degli archivolti che chiudono il vicolo, la tassa per tutti gli immobili che ne trarranno beneficio ed elenco ripartizione delle...
4, Acquedotto di S. Pantaleo: elenco delle spese sostenute in occasione della visita fattavi dai Padri del Comune. Data parzialmente illeggibile.
5, Gabella del "quaranteno": protesta dei fabbricanti di vino e dei facchini contro i collettori di detta gabella.
6, Arte dei formaggiari: notifica dei Padri del Comune contro chi vende formaggi abusivamente, senza appartenere a quell'arte.
7, Contrada di S. Maria delle Grazie: licenza di concessione, da parte dei Padri del Comune, dello spazio di mezzo palmo attorno alle case di Pantaleo Canevale e Gio. Batta Di Negro Gropallo per l'innalzamento...
8, Spiaggia di Nervi: ordine di comparizione diretto ad Antonio Delucco e Paolo Isola per aver preso della sabbia dalla spiaggia.
9, Nervi: istanza fatta dai sindaci di questa località per la riparazione della strada pubblica da Quarto fino a Nervi.
10, Strada dell'acqua di Cantarana a Sestri [Ponente] fino al Monastero di S. Maria della Costa: tassa decretata per la riparazione di detta strada (contiene elenco ripartizione delle spese).
12, Fossato di S. Martino o del Chiappeto: proclama relativo alla riparazione della strada a partire da detto fossato fino in cima alla stessa.
13, Cisterna delle Grazie: proclama relativo alla sua pulizia.
14, Gabella della piazza dei pesci: vendita fatta a Centino Borraca
15, Acqua dell'acquedotto pubblico: concessione di "bronzino" fatta a Pietro Spinola De Plagio.
16, Strada da Sestri Ponente al luogo detto Briscata: tassa per la sua riparazione (contiene elenco ripartizione delle spese).
17, Consoli e lavoratori del vino: approvazione di alcune disposizioni emanate da detti consoli volte a punire i bestemmiatori.
19, Portico della Dogana del pane: locazione fatta a favore di alcune persone (contiene elenco) di detto portico e della bottega sottostante.
20, Acquedotto pubblico: proclama che ordina la chiusura dell'acqua.
21, Pino Soprano: richiesta di Pietro e Tommaso Campostano perché sia loro permesso di far selciare un fossato.
22, Gabella d'ancoraggio ("Cabella rivaguli"): appalto concesso a Gerolamo Cavo per la durata di un anno al costo di 300 lire.
23, Acquedotto pubblico: concessione d'acqua fatta a Nicolò Pinello Viacava.
24, Interramento del porto: sottomissione di Nicolò Ponte per la costruzione di un cavafango.
26, Strada che va dall'angolo della casa di Bonifacio Lomellino fino alla chiesa di S. Nicolò: proclama relativo al suo riadattamento.
27, Castelletto: richiesta di Luca Grillo perché gli sia data licenza di condurre nella sua casa l'acqua di una fonte esterna alle mura e convogliante nel pubblico fossato.
28, Contrada di S. Vincenzo: proclama col quale si vieta di lasciar vagare i maiali per la contrada.
29, Ponte dei legni: proclama col quale si vieta di lasciare botti da olio vuote sul ponte.
30, Macelli del Molo: domanda di Alessandro Goiardo per la concessione di un sito vuoto ("vacuo") in cui fabbricare le artelarie.
32, Castelletto: polizza per la locazione di una taverna a favore di Giacomo De Baschinis.
33, Strada dal monastero della Pace al monastero di S. Luca d'Albaro e da S. Vincenzo al Ponterotto: proclama che vieta si scopino queste strade per evitare la frequente caduta delle bestie da soma o da sella.
34, Consoli dei Calzolai: proroga del tempo utile ad appellarsi accordata a Manfrino Torriglia e soci contro una sentenza emessa contro di loro da detti Consoli.
35, Contrada di N.S. delle Grazie: proclama relativo alla pulizia di un vicolo.
37, Strada del Bisagno: pratica relativa alla costruzione della strada che costeggia il Bisagno nei pressi del monastero di S. Spirito, a spese di chi ne trarrà giovamento.
38, Paese di Agio [Aggio]: proclama riguardante il restauro di una strada chiamata "strada verso il fico".
39, Venditori di farina e farinotti: supplica affinché siano sanzionate regole e capitoli (espressi dettagliatamente nel documento) relativi alle loro arti.
40, Ingiunzione contro Bartolomeo Bollino per danni arrecati alle vecchie mura della città e all'acquedotto.
41, Gabella della pesca nel porto: appalto concesso a Stefano De Plagia per un anno al prezzo di 200 lire.
42, Gabella di Montalbano: appalto concesso a Batta Pizzorno per un anno al prezzo di 157 lire. Contiene proclama rivolto alle meretrici di Montalbano e a tutte le altre meretrici pubbliche affinché paghino...
43, Scalo del Molo: locazione di una bottega da fabbro ferraio a favore di Agostino Giordano.
44, Proclama col quale si chiede la pulizia del canale costruito da Nicolò Salinero.
45, Sensali: attestazione per Stefano Sobrerio che aveva chiesto di essere aggregato nell'esercizio dei Sensali senza avere ancora raggiunto l'età richiesta per l'ammissione.
46, Scalo del Molo: locazione di una bottega da fabbro ferraio a favore di Antonio Serravalle e compagni.
47, Tessitori dei panni: condanne ad alcuni di loro.
48, Piazza di S. Ambrogio: vendita del diritto di detta piazza fatta ad Andrea Becherio per tre anni al prezzo di 140 lire all'anno.
49, Vico della Stella: ingiunzione contro le meretrici (sul retro elenco di pellami con prezzo).
50, Sampierdarena: decreto e notifica per la riparazione di una crosa detta "Delli Boni".
52, Borzoli :proclama per la riparazione delle strade (contiene elenco ripartizione delle spese).
54, Monastero del Boschetto: relazione di Antonio Rode e Giovanni Borsotto circa il lavoro svolto dai frati del Boschetto.
55, Festa della decollazione di S. Giovanni Battista: proclama che stabilisce l'obbligo assoluto di chiusura di tutte le botteghe, sotto pena di 4 fiorini, per detta festa il giorno 29 agosto.
56, Arte dei Calafatti: proclama che impone l'osservanza di alcune particolari norme dei capitoli di quest'arte.
57, Strada da S. Fruttuoso di Terralba fino al ponte di Sturla: ordine di arresto contro Stefano e Pantaleo Semino incaricati di selciare detta strada.
58, Strada dalla Pila alla Foce: pagamento fatto da Vincenzo Grimaldi Durazzo ai deputati per la riparazione di detta strada.
59, Strada che collega Multedo allo Zerbino: proclama che ne ordina il rifacimento.
61, Piazza S. Maria Maddalena: tassa decretata per la sua riparazione, elenco ripartizione delle spese in ordine alfabetico.
62, Fabbrica di S. Lorenzo: attestato notarile per Nicolò Spinola Pastorino cessionario di polizza di 25 lire vincitrice nel lotto fatto dai Padri del Comune per detta fabbrica.
63, Colonne dell'ufficio di S. Giorgio: cancellazione dell'obbligo su 3 luoghi e 10 lire per la evizione della metà della casa di Pasquale da Passano fuori della porta di S. Tommaso.
65, Proclama col quale si vieta di lasciar vagare per la città e per i borghi i maiali senza custode.
66, Consoli delle Arti: proclama che impone alle varie arti di procedere alla elezione dei rispettivi Consoli, e comanda ai Consoli precedenti - cessati dall'incarico - di rendere conto delle condanne e pene...
67, Vicolo detto "della Celsa": concessione fatta a Pietro Giovanni Cademartori di prendere acqua dal pubblico acquedotto per la sua bottega di tintore in contrada [S. Andrea].
69, S. Fruttuoso: tassa decretata per la pulizia dei fossati di questo quartiere dalle pietre e dalle immondizie (contiene elenco ripartizione delle spese).
70, Chiesa di N. S. di Camogli: procura fatta dai massari in favore di Nicolò Schiaffino.
72, Chiesa di S. Lorenzo: decreto per il pagamento a Fruttuoso Oneto - come curatore di suoi due fratelli sordomuti - di 300 lire precedentemente investite nel cartulario della fabbrica di detta Chiesa.
73, Acquedotto pubblico: concessione d'acqua fatta ad Antonio Cattaneo Borzone e Angelo Defornari di Multedo.
74, Strada che conduce allo Zerbino: tassa per il suo riadattamento, elenco ripartizione delle spese.
75, Ordine del Vicario Arcivescovile ai Padri del Comune perché paghino certe somme al prete cappellano Domenico Cervetto.
76, Ponte dei Chiavari: locazione di bottega sita presso detto ponte, nel luogo in cui una volta c'era una fonte, fatta a Simone Spinola per nove anni al prezzo di 65 lire annue.
78, Domus Nazareti (Lazzaretto): domanda di Nicoletta Negrone Pastino perché le sia concesso un passaggio ad un suo orto vicino al Lazzaretto posto sotto la cura dell'ospedale.
79, Val Bisagno: ordini dati dai Padri del Comune a G.B. Grimaldi, incaricato di ultimare la strada vicino alla sua villa sul Bisagno.
80, Val Bisagno: lettera a Gio. Batta Lomellino, Protonotario e Segretario della Sede Apostolica, per la riparazione di una strada lungo il Bisagno nei pressi della Chiesa di S. Spirito.
81, Misuratori, pesatori, tarezatori, cannatori: proclama che invita chiunque voglia lamentarsi dell'operato dei sopraddetti usciti dall'incarico a presentarsi entro tre giorni all'ufficio dei Padri del Comune.
82, Lavoratori del vino: proclama che comanda a questi, scaduto il loro incarico, di presentare le loro "sicurtà" entro tre giorni all'ufficio del Padri del Comune.
83, Scavo e pulizia del fondo del porto: atto di sottomissione di Giuliano Nassano per l'utilizzo della sua macchina.
84, Impiegati ed inservienti di Camera: gratificazioni decretate dai Padri del Comune per lavori straordinari (contiene elenco delle persone e delle lire assegnate a ciascuna).
85, Lavoratori del vino: proclama che ribadisce, ad istanza dei tavernari, il divieto della vendita del vino al minuto per i lavoratori e trasportatori del vino nei barili.
86, Vico del Filo: atto di vendita fatto dai procuratori di Camillo Cicala al procuratore di Gio. Batta Cicala Cardinale di S. Clemente di casa, botteghe e ammezzati (contiene estimo degli immobili: 8000 lire).
87, Deposito di legni tra Ponte della Mercanzia e la scala del "ponte di fronte alla gabella del grano" (Ponte Spinola): proclama che vieta il deposito che ostruisce la viabilità.
88, Spiaggia di Nervi: citazione contro Bernardo Lagomaggiore per sottrazione di arena.
89, Porta degli Archi (Contrada di S. Vincenzo): appalto di riscossione della gabella del grano e di vari legumi fuori da detta porta concesso per un anno a Centino Borraca al prezzo di 40 lire.
90, Contrada di S. Agnese: permesso accordato a Stefano Tornerio d'Arquata di poter fare una "cannata" sotterranea per condurre l'acqua dal monastero di N. S. del Carmine ad un pozzo presso la sua casa.
91, Porta degli Archi (Contrada S. Vincenzo): appalto della "misura" del grano e di vari legumi fuori da detta porta concesso per un anno ad Andrea della Croce.
92, Costruzione della strada dal prato di Catarinetta Spinola alla strada dritta del Bisagno: decreto perché, verificato lo sconfinamento del tracciato della strada a danno di Domenico Centurione, sia concesso...
93, Arte "delle cinte e dei dimiti": supplica per l'utilizzo dei bozzoli ("cocolli") di seta guasti, allo scopo di ricavarne stoppa per la tessitura di cenci e stracci ("rimozze"). Allegati proclama e pareri...
94, Espropriazione per pubblica utilità: i Padri del Comune acquisiscono da Oberto Giustiniano Morchio una proprietà da lui precedentemente comprata da Andrea Maggiolo, e gli indennizzano il debito ancora...
95, Contrada di Campetto: supplica di Vincenzo Imperiale per poter ampliare e apportare migliorie alla sua casa in piazza Campetto. I Padri del Comune, appurato con due proclami che non ci sia niente in contrario,...
96, Contrada degli Archi: ordine rivolto a Bartolomeo Ginocchio ("Zenogio") e ad altri perché demoliscano entro tre giorni una casetta che impedisce la realizzazione di una strada.
97, Contrada di S. Luca, casa di Gio. Maria Spinola condotta in affitto da Simone Spinola: si ordina a quest'ultimo di far togliere lo "zetto" che, proveniente da quella casa, ostruisce e sporca il vicolo...
98, Arte dei "calafati": i Consoli di quell'arte chiedono, e ottengono, l'autorizzazione a infliggere una pena pecuniaria da 1 a 10 scudi a coloro che contravvengono ai regolamenti dell'arte.
99, Sindicatori: ordine di restituire due anelli d'oro dati in pegno da Francesco Castagnola pellicciaio.
100, Contrada degli Archi: ripartizione delle spese per la [strada di Bisagno].
102, Contrada di S. Maria delle Vigne, vicolo di Fino Amore: Bartolomeo Usodimare da Maggiolo chiede e ottiene di poter raddrizzare il muro della sua casa e sostituire i tre scalini che conducono alla piazza.
103, Strada dei Sellai: locazione perpetua di una casa con bottega fatta dalla Camera dei Padri del Comune a Zaccaria Vandorno sellaio al prezzo annuo di 150 lire.
104, Contrada di Portanuova, presso il fondaco di S. Siro: Agostino Centurione da Lerici chiede, e ottiene, il permesso di fare dei lavori alla facciata della sua casa (apertura di una porta, raddrizzamento...
105, Contrada di S. Marta: proclama che vieta di gettare "zetto" e altra immondizia nel vicolo ottenuto dalla copertura del fossato di S. Marta, dietro l'omonima chiesa.
106, Contrada di Vallechiara: licenza accordata ad Adamo Centurione di poter chiudere una via pubblica confinante con un orto di sua proprietà.
107, Gabella d'ancoraggio ("Cabella rivaguli"): appalto concesso per un anno a Gerolamo Cavo al prezzo di 350 lire.
108, Scarico dei mattoni in porto: proclama che vieta ai barcaioli e ai muratori di scaricare i mattoni di notte, per il pericolo che caschino in mare, pena il sequestro dei muli o altre ammende.
110, Cava di Albaro: proclama che vieta di prendere pietre dagli scogli sotto la villa di Battista Pallavicino Brignole posta sopra la cava, pena da 10 a 15 fiorini.
111, Acquedotto pubblico: proclama relativo alla sua chiusura e al divieto tassativo per chiunque di prendere l'acqua senza licenza, pena 10 scudi o 100 ducati di ammenda.
112, Torre di Capo di Faro (Lanterna): elenco degli oggetti consegnati ad Ambrogio Crosa, nuovo guardiano della Lanterna, da Francesco Momardino, suo predecessore.
113, Acquedotto pubblico: licenza concessa dal Doge e dai Governatori a Vincenzo Imperiale di poterne prendere l'acqua per riempire la cisterna di casa sua.
114, Colla da basso: tassa e ripartizione delle spese per l'espurgazione della chiavica.
115, Contrada di S. Ambrogio: vendita a Gio. Pietro De Franchi Defranceschi di un sito confinante con la casa di cui ha cura al prezzo di 54 lire.
116, Strada dal monastero di S. Maria della Pace fino al monastero di S. Luca d'Albaro: proclama che vieta di spazzare detta strada - pena da 1 a 10 lire di ammenda - per la sicurezza dei cittadini che cavalcano...
117, Vico di Borgo Sacco e Vico Dritto: tassa e ripartizione delle spese per lo spurgo di un canale immondo.
118, Piazza Campetto: domanda di Vincenzo Imperiale perché gli sia permesso di buttar giù la porta della sua casa - lasciando la "plateola" così ricavata ad uso pubblico - per poterne aprire una sul retro.
119, Spiaggia di Vado: domanda di Gherardo Roffi perché gli siano concessi in conduzione due siti arenili.
120, Porto di Genova: proclama che vieta la pesca nel porto, pena la requisizione delle reti da pesca e dei pesci catturati e una multa di 10 scudi.
121, Gabella di Montalbano: vendita fatta a Battista Pizzorno per 2 anni a 185 lire annue.
123, Porto di Genova: vendita fatta a Paolo Vivaldi del diritto di pescare in porto ("Cabella piscationis") per due anni al prezzo di 250 lire.
124, Ingombro delle pubbliche vie: proclama che vieta ai bottegai di occupare la strada pubblica con le loro merci oltre i limiti assegnati.
125, Piazza Campetto: supplica di Vincenzo Imperiale perché gli sia concessa una proroga di dieci giorni per ultimare i lavori nella sua casa di Campetto. Permesso accordato.
126, Località Bachernia, villa di Antonio Maria Sauli Strata, speziale: questi chiede il permesso di poter condurre l'acqua di una "vivagna" in una "cannata" sotterranea fino alla sua villa.
127, Vico dei Morchi: domanda di Bartolomeo Spinola perché gli sia concesso il permesso di mettere un puntello di marmo dalla sua casa in Vico dei Morchi a quella del fu Paolo Grimaldi.
129, Strada che va dal borgo di Sestri alla località di Priano: tassa ed elenco ripartizione delle spese per il riadattamento del fondo stradale.
130, Gettito ("zetto") prodotto dalle fabbriche e dai laboratori: proclama che ne regola lo smaltimento.
131, Strada del Bisagno: decreto per la riparazione della strada, rovinata dall'acqua del fiume, presso la villa di Nicolò Doria in Staglieno.
132, Val Bisagno: decreto per l'espurgazione e la pulizia dei fossati.
133, Piazza del Ponticello: locazione di una bottega con casa a favore di Pietro Bogiono per 4 anni al prezzo di 100 lire annue.
134, Chiesa di S. Lorenzo: concessione di sepoltura privata in favore di Giovanni Antonio Canepa cappellano.
135, Arte dei formaggiai: i Consoli di quest'arte presentano all'approvazione del Doge e dei Governatori alcuni capitoli riguardanti la loro arte.
136, Strada dalla chiesa di S. Luca d'Albaro alla chiesa della SS. Annunziata di Sturla: pratiche relative al ripristino di detta strada ed elenco ripartizione delle spese.
137, Elezione Consoli delle Arti: proclama che impone alle diverse Arti di eleggere i propri Consoli, e ingiunge a quelli dell'anno trascorso di rendere conto delle condanne da loro fatte.
138, Ripa dei coltellieri: richiesta di Paolo e Leonardo Bottaro perché sia loro concesso di servirsi di un piccolo vacuo onde ridurre ad una sola due botteghe di loro proprietà.
140, Bisagno, luogo detto "acqualonga": ordinanza perché il "Cavallero" faccia togliere le pietre deposte da Bastiano Gallo nella pubblica via.
141, Mulini a Porta dei Vacca: ingiunzione a Battista Struppa perché non impedisca il deflusso dell'acqua dell'acquedotto verso il molo.
142, Arte dei Calafati: elezione dei Consoli.
143, Val Bisagno, Staglieno: supplica degli abitanti nella villa di Pino per essere sgravati da una tassa loro imposta per il rifacimento di una strada a Staglieno.
144, Strada dal luogo detto "le chiappe" fino alla Croce di Orero: decreto per la riparazione di detta strada.
145, Contrada di N. S. delle Vigne: ingiunzione a Salvago Negrone perché demolisca un archivolto che aveva cominciato a costruire sotto una sua casa posta in detta contrada.
146, Arte dei fornai: decreto perché siano riconfermati Consoli di detta arte Bartolomeo Pagano e Gio. Batta Biscio.
147, [Contrada delle Vigne]: supplica di Salvago Negrone perché gli sia permesso di terminare la sistemazione di una colonna a sostegno della volta sopra il vicolo accanto alla sua casa.
148, Spiaggia di Sampierdarena: ingiunzione a Marco Gentile affinché desista dai lavori intrapresi nella Glarea.
150, Misuratori, pesatori, tarezatori e cannatori: proclama che invita chi volesse lamentarsi di qualche addetto alle misure a presentarsi entro tre giorni all'Ufficio dei Padri del Comune, perché passato detto...
151, Chiesa di S. Lorenzo: conferma dell'incarico di organista della chiesa a Lodisio Castiglione, del quale - dopo più di 30 anni di attività - si lodano molto le qualità. A seguito della età avanzata gli...
152, Chiesa di S. Lorenzo: nomina di Pietro Van Den Driesche a primo organista della chiesa, col medesimo salario di 50 lire annue di Lodisio Castiglione suo predecessore.
153, Fontane pubbliche di Genova: elezione di Franco Pallodio come loro custode
154, Elenco dei Consoli delle varie arti eletti dal 19 ottobre 1556 al 5 maggio 1557.
155, Contrada di S. Antonio: proclama riguardante la richiesta di Giacomo Lercaro da Moneglia di poter fortificare la sua casa con dei puntelli tra la sua casa e quella di Salnagina Scaffarina, s.d. (la data...
156, Impiegati ed inservienti di Camera: gratificazioni annue decretate per lavori straordinari (contiene elenco delle persone e delle lire assegnate a ciascuna).
157, Strada dal Monastero di S. Maria della Pace al Monastero di S. Luca di Albaro, e strada da S. Vincenzo al Ponterotto: proclama che vieta di spazzare queste strade, pena da 1 a 10 lire, per evitare la frequente...
158, Fontanegli: proclama e decreto per la riparazione delle sue strade.
159, Comune di Monterosso: lettera di Pietro dal Pozzo e Germano Mangiamarchi "Padri" (Sindaci) della comunità di Monterosso riguardante la dispersione su strada pubblica dell'acqua di un mulino di Cristoforo...
160, Arte dei "negiari": sentenza con la quale si permette ad Anna Grigiona di esercitare l'arte di "negiara".
161, S. Lazzaro in Polcevera: tassa, ed elenco ripartizione delle spese, per la riparazione delle strade di quella località.
163, Acquedotto pubblico: concessione dell'acqua tramite "bronzino" fatta a favore di Antonio Bianco tintore.
164, Porta degli Archi (contrada S. Vincenzo): appalto della "misura" del grano e di vari legumi fuori da detta porta concesso per tre anni a Stefano Doria al prezzo di 130 lire annue.
165, Gabella dell'ancoraggio ("Cabella rivaguli"): promessa di pagamento fatta da Battista "Zenogio".
166, Contrada di S. Croce (Sarzano): supplica di Angelo di Cuneo riguardante la demolizione di una sua casa e parte di un'altra in occasione della costruzione delle mura della città.
167, Vico dell'Oro: condanna di Margherita Corsi, locatrice, alla pena di 20 fiorini per violazione al decreto del 13 luglio 1523 riguardante la gestione di un postribolo.
169, Chiesa di S. Ambrogio: domanda di Lorenzo Corte falegname ("bancalarius") perché gli sia permesso di adattare un muro della sua bottega occupando parte di un vicolo chiuso in prossimità della chiesa.
171, Chiappa: domanda di Battista e Vincenzo Pinello Pontone perché la loro taverna sia affrancata dall'affito annuo che essi pagano.
173, Ospedale di S. Lazzaro: i protettori dell'Ospedale chiedono di poter coprire con una volta un fossato per rendere più salubre l'aria.
175, Piazza di fronte alla gabella dell'olio: vendita dell'appalto fatta a Domenico Gandolfo.
177, Arte dei muratori e dei lavoratori di pietre: i Consoli chiedono si provveda ad alcune riforme di cui hanno bisogno i capitoli delle loro arti.
178, Sestri: Battista Barrosio chiede la revoca di un ordine spiccato contro di lui col quale gli si vietava la continuazione della costruzione di un muro presso un fossato attiguo a casa sua.
179, Cavalleri: convenzione tra i Padri del Comune e Domenico Rua, Centino Borraca e Tommaso Mongiardino per la lastricatura delle strade in città, borghi e sobborghi con mattoni nuovi. (Domenico si occupa...
180, Acquedotto pubblico: proclama che impone la chiusura di tutti i "pertuxi" (rubinetti abusivi) per far fronte ad una grave carenza di acqua, pena di 10 scudi per chi apre "pertuxi" o bronzini senza licenza,...
181, Arte dei barbieri: ordine dei Padri del Comune perché Costantino Ermerigo possa essere iscritto all'arte.
182, Arte dei calegari: condanna dei Consoli contro Gregorio Roxia per aver proferito menzogne ed ingiurie.
184, Lupanare (postribolo) di Castelletto: testimonianze contro Pantalino Carrega, colpevole di essere entrato con la forza nel lupanare e aver ferito tre prostitute.
185, Chiesa di S. Donato: proclama che ordina a coloro che abitano nel vicolo dietro la chiesa di spazzare e portar via le immondizie tra le case entro tre giorni, e quindi vieta a chiunque di ributtare spazzatura...
186, Chiappella di S. Lazzaro: elezione di Sebastiano da Montobbio come misuratore pubblico di grani, legumi e castagne venduti alla Chiappella.
187, Strade dalla Colombara a Sestri Ponente e dalla parte occidentale di Sestri a Pegli: proclama relativo alla decretata riparazione di dette strade, il cui stato disastroso rende pericoloso il percorrerle.
188, Scavo del fondo del porto: convenzione con Giuseppe Feghiano Forlano per la costruzione di un "eddificio" (pontone) per scavare terra e immondizia dal fondo del porto.
189, Piazza Campetto: proclama relativo alla domanda fatta da Vincenzo Imperiale della licenza di costruire un canale sotterraneo per lo scarico delle acque e delle immondizie della sua casa.
190, Interramento del porto: proclama relativo al gettito che si deposita nelle piazze e nei vicoli e che causa grave danno al porto.
192, Monasteri di S. Caterina, S. Domenico e S. Maria delle Vigne: ingiunzione di pagamento ai priori di questi monasteri che - in base ad alcuni privilegi loro concessi dal Romano Pontefice - si rifiutano...
193, Staglieno: decreto per la riparazione di una strada, rovinata dalle acque del Bisagno, in prossimità della proprietà di Nicolò Doria.
194, Rivarolo: documentazione relativa alla costruzione di un molo ad argine del Polcevera a difesa della pubblica via di Rivarolo superiore, già distrutta dalle acque in piena. Contiene elenco delle spese...
195, Marassi: proclama relativo alla domanda di Paolo Vivaldi per ottenere licenza di costruire un muro sotto la crosa che costeggia la sua casa.
196, Chiesa di S. Lorenzo, cappella di [...]: parere circa il pagamento da parte dei Padri del Comune di 200 lire al prete Nicolò Cassinello per due case site in contrada di Valoria, e spettanti alla cappella,...
197, Compere di S. Giorgio: ordine di cancellazione di un obbligo emanato dal vicario del Podestà ad istanza di Giorgio Calvo Carpenino.
199, Montata (salita) di [...], lastricatura: testimonianze di Giacomo Bruna e Battista della Plebe lastricatori, in merito alle minacce loro rivolte da Lazzaro Vernazzano.
200, Ponte della Mercanzia: disposizione riguardante una vertenza tra Battista Schiaffino, Giacomo Gatto e Battista Agnola pesatori su detto ponte.
201, Contrada di Pre: proclama relativo alla richiesta dei fratelli Gio. Batta e Andrea Bacicalupo del permesso di poter far mettere puntelli alla loro casa che minaccia rovina.
202, Piazza dei Cicala e Vico del Filo: licenza concessa a Cristoforo Sauli - in seguito alla demolizione di parte della sua casa per consentire lo accesso a piazza Cicala da Vico del Filo - in merito al riempimento...
203, Arti e relativi Consoli: proclama che impone alle diverse arti di eleggere i propri Consoli, e ingiunge a quelli dell'anno trascorso di rendere conto delle condanne da loro inflitte.
204, Compere di S. Giorgio: domanda di Giorgio Calvo Carpenino perché sia cancellata un'obbligazione registrata nei cartulari delle Compere e di cui lui pagava i proventi ai Padri del Comune.
205, Compere di S. Giorgio: ordine affinché siano scritti a favore di Gerolamo Fiesco i proventi di vari luoghi delle Compere.
206, Piazza dei Cicala e Vico del Filo: supplica di Gio. Batta Cicala Cardinale di S. Clemente perché gli sia permesso di ampliare e alzare la facciata di una sua casa posta tra la piazza e il vicolo suddetti...
207, Scavo del fondo del porto: convenzione con Antonio Rodero per lo scavo del porto con un "ordigno" (pontone) da lui costruito.
208, Molo, "vico piccolo che traversa l'altra banda": proclama relativo alla domanda fatta da Angelo e Benedetto Gatti per ottenere il permesso di scavare una fossa in cui mettere le immondizie della loro casa
209, Arte dei "tornatori": deposizione di Antonio coccio di Polcevera.
210, Villa di Pino: condanna di Pasqualino Assalino ad istanza di Domenico Figari per il pagamento non saldato di 21.8 lire per la costruzione di un muro e di un ponte di fronte alla casa di Nicolò Doria.
212, Ponti del porto: proclama col quale si ordina la rimozione dei marmi e degli "zetti" ivi depositati.
213, Vico dello Scalo: proclama che vieta si butti "zetto" in detto vico.
214, Arte dei misuratori, pesatori, tarezatori e cannatori: proclama che invita chi volesse lamentarsi di qualche addetto alle misure a presentarsi entro tre giorni all'ufficio dei Padri del Comune, perché...
215, Impiegati ed inservienti di Camera: gratificazioni annue decretate per lavori straordinari (contiene elenco delle persone e delle lire assegnate a ciascuna).
217, Villa di Terralba: testimonianze di Pietro Grillo Cantello riguardo una tassa per l'evacuazione di un fossato.
218, Strada del Bisagno: costruzione di nuove vie e piazze dalle porte di S. Stefano e S. Caterina fino alla strada detta di Bisagno. Documentazione relativa agli anni dal 1552 al 1556.
219, Pavimentazione strade: tasse ed elenco ripartizione delle spese decretate per la lastricatura delle strade di Sampierdarena, Campi, Coronata, Fassolo, Pegli, Cornigliano, Borzoli, Fegino, Rivarolo e Promontorio.
221, Bisagno, prato della lana: proclama che invita i mulattieri che portano "zetto", terra o immondizie fuori città a depositarle nel prato della lana per contrastare le inondazioni del fiume. Senza data.
224, Scavo del fondo del porto: convenzione con Vincenzo Dapelo per la costruzione di un "ordigno" [pontone] per scavare il porto.