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Digitalizzazione del fondo Padri del Comune (PACO)

Archivio Storico del Comune di Genova, Padri del Comune, 23
Pratiche pubbliche
Questa filza è costituita da 153 documenti
1, Annullamento, da parte dei Sindacatori, di una sentenza emanata dai Consoli dei fornai contro Gio. Batta Pagano.
2, Pubblico acquedotto: visita dei bronzini effettuata dai Soprintendenti.
3, Annullamento, da parte dei Sindicatori, di una sentenza emanata dai Consoli dei calzolai contro Manfrino Torriglia.
4, Ordine del Vicario del Podestà agli impiegati di S. Giorgio, perché paghino certe somme a Battista Cambiaso, tutore del minore Giuseppe.
5, Attestato notarile circa una condanna profferta dai Consoli dei tessitori di panni contro Bernardo e Giovanni Dezeiri De Varixio.
8, Sentenza dei Consoli dei berrettai contro Franco da Voltaggio e Nicolò Pivano.
9, Acquedotto pubblico: proclama dei Padri del Comune, relativamente alla chiusura dell'acqua.
10, Elenco (o "manuale") dei Consoli delle diverse arti.
11, Ordine del Vicario Arcivescovile perché si paghino i proventi del canonicato a Giovanni Battista Costa.
12, Greto ("ghiaia") del Bisagno: Antonio Doria richiede di ivi occupare un sito, onde fabbricare alcuni muri di protezione contro l'acqua di detto torrente.
13, Scalo di S. Marco: Batta Giustiniano Mongiardino richiede la consegna delle chiavi di una fonderia ivi posta.
14, S. Stefano: Gregorio Repetto chiede di effettuare lavori esterni in una sua casa ivi nei pressi.
16, Contrada del Campo: richieste di ivi abbattere una casetta per formare una piazza.
17, Dogana del pane: locazione a diversi del sito ivi sottostante.
18, Piazza Fossatello: vendita del diritto ad essa relativo a Tomaso Cadevilla e Giacomo Ansaldo.
19, Quarto: Stefano Sauli richiede di aprire una strada, chiudendone un'altra, nella sua villa ivi. Allegato disegno (planimetria).
20, Chiesa di S. Lorenzo: destinazione proventi delle Compere di S. Giorgio.
21, Michelangelo Gentile richiede di predisporre un luogo idoneo per la lavatura delle pelli, lontano dalla propria abitazione, a causa dei cattivi odori.
22, Contrada di S. Michele: divieto di ivi depositare o gettare immondizie.
23, Convegno fra le diverse guardie municipali circa il lastricamento della città e dei sobborghi.
25, Zerbino: decreto per la riparazione della strada che ivi porta, rispetto alla villa di Leonardo Pinello Boggiano.
26, Vico di Mezza Galea: ingiunzione di sgombero a meretrici ivi abitanti.
27, Fontanabuona: licenza concessa dai Padri del Comune ai deputati per l'ultimazione di due ponti ivi, di tassare e riscuotere alcuni legati per far fronte alle spese occorrenti.
29, Pesatori del portico della Dogana: promesse ed obblighi ad essi afferenti.
30, Darsena: assegnazione ivi ai venditori di vino di alcuni siti in cui stare.
31, Varenna (Pegli): Gerolamo Rosso domanda di servirsi di un muretto di terra o ghiaia, ivi confinante con un giardino.
32, Decreto contro Antonio Risso, Sindaco di Nervi, ad istanza di Benedetta Figaro.
33, Concessione d'acqua alle monache di S. Andrea
34, Invito ai monaci di S. Caterina ad intervenire alla processione del Corpus Domini.
35, Invito a diversi patrizi ad intervenire alla processione del Corpus Domini.
36, Concessione d'acqua a Goffredo De Franchi.
37, I Sindacatori annullano una sentenza dei consoli dei falegnami contro il muratore Luca Pisano.
39, Decisione circa una questione insorta tra i consoli dei conciatori di pelli (untori) e Michel Angelo Gentile.
41, S. Luca d'Albaro: richiesta di Giovanni Agostino Giustiniano di ivi fare lavori in una sua villa.
42, Decreto per la costruzione di sedili sotto il portico di Andrea Imperiale.
43, Estratto di decreto relativo ai detentori di beni stabili spettanti al Comune.
44, Divieto di scopare la strada dalla Porta dell'Arco a S. Luca d'Albaro.
45, Piazza S. Ambrogio: vendita del diritto ad essa relativo fatta a Giacomo Maguerri.
46, Vendita della gabella di Montalbano a Battista Razoaglio.
47, Decisione dei sindicatori con cui assolvono Rolando Laviosa da una condanna dei Consoli dei sindacatori.
48, Vendita del diritto sulle barche e scafi fatta a Giovanni Maria Isola e Cristoforo Bonfico dai Padri del Comune.
49, Abbeveratoio di S. Tomaso: divieto di ivi lavare i panni.
50, Porta di S. Caterina: divieto di depositare gettiti negli archi ivi fuori.
51, Val Polcevera: nuovo tributo imposto agli abitanti ed ai villeggianti ivi, per le maggiori spese occorse nel lastricamento di varie strade.
52, Abbeveratoi fuori le porte dell'Arco: divieto di ivi lavare panni o altro.
54, Ospedale di Pammatone: divieto di gettare pietre od immondizie in un canale immondo ivi nei pressi.
55, Piazza delle Grazie: divieto di lavare panni od altro nella cisterna ivi posta.
56, Vendita del diritto di pescare nel porto, fatta a Paolo Vivaldi.
57, Strada Nuova: divieto di porre gettiti od immondizie negli atri ivi posti.
58, Concessione d'acqua ad Antonio Doria Invrea.
59, Ordine di arresto nei confronti di certa Maddalena, albergatrice di prostitute.
62, S. Donato: Pietro e Cristoforo Calvi Bellagio chiudono ed incorporano un vicolo dietro la loro casa, ivi.
63, Chiesa di S. Lorenzo: atto relativo alla sua riparazione.
64, Giaia di S. Nazaro e Celso: Gio. Batta Usodimare Maggiolo chiede il permesso di ivi costruire un mulino.
65, Il Podestà di Monterosso invia ai Padri del Comune un decreto relativo alla dote delle fanciulle maritande.
68, S. Luca d'Albaro: abbassamento di una piazzetta ivi.
69, Strada di Acqualunga in Albaro: decreto circa la sua riparazione.
70, Sampierdarena: richiesta fatta da Gio. Batta Lercaro, per prendere acqua dal fossato di S. Bartolomeo, e condurla nella sua villa ivi.
71, Sampierdarena: relazione di vari barcaioli sull'opportunità di portare ivi i gettiti, anziché in Bisagno, per non nuocere al porto.
72, Gio. Franco Defornari Casella richiede una concessione di suolo pubblico.
73, S. Luca d'Albaro: Gaspare Cattaneo Oliva e Giannotto Lomellino ottengono di ivi poter chiudere una via.
74, Nicolò Valettaro fa domanda per essere nominato pelatore in una delle tre pellerie di porci esistenti in città.
75, Contrada di S. Vincenzo: divieto di ivi lasciar vagare porci.
76, Proclama relativo ai gettiti provenienti dalle fabbriche in costruzione.
79, S. Bartolomeo di Staglieno: riparazione della strada ivi.
80, Pegli: Gregorio Grimaldo Rosso chiede un sito ivi per pescare sugli scogli.
81, Esame di testimonianze contro certa Violantina, meretrice.
82, Imposizione agli esercenti di diverse arti di eleggere i propri consoli, e ordine ai consoli cessati di presentare il rendiconto.
84, Apparizione: testimonianze esaminate ad istanza di Giannettino Vassallo circa una strada nella sua villa ivi.
85, Avviso dell'apertura di tre pellerie di porci, e diffida a far pelare porci altrove.
86, Bisagno: divieto di ivi trasportare gettiti, stante il danno che può derivare al porto.
87, Attestazione di copia data a Bernardo Ravaschio di un ingiunzione ad istanza di Oberto Giustiniano Morchio.
89, Boccadasse: divieto di prendere sabbia dalla spiaggia ivi.
90, Carignano: divieto di prendere pietre dalla cava ivi.
93, Concessione di bronzino a Simone Rospo.
94, Portico della Dogana del pane: locazione di botteghe e mezzano ivi sotto, fatta a Gabriele Franchini.
95, Proclama per i pesatori ed i misuratori.
96, Stefano Cattaneo domanda licenza di chiudere un archivolto e reimpiegarlo come magazzino.
97, Elenco o manuale dei misuratori e pesatori.
98, Proclama per i bottegai che con le loro merci occupano la strada pubblica oltre i termini fissati dalla legge.
99, Elenco o manuale dei consoli delle diverse arti.
100, Descrizione dei luoghi delle Compere di S. Giorgio, spettanti ai Padri del Comune.
102, Contrada del Campo: Antonio Doria Invrea chiede il permesso di porre dei marmi per sostegno in una sua casa ivi.
103, Sampierdarena: Giacomo e Damiano Negrone richiedono una licenza per lavori in una loro villa ivi.
106, Vico dei Fiorentini: proclama che comanda di sgomberarlo dalle immondizie.
107, Concessione d'acqua del pubblico acquedotto a Lorenzo Ghersi.
108, Le monache di S. Sebastiano di Pavia chiedono il permesso di chiudere un vicolo.
109, Fidecommesso di Selvaggina Giustiniano a Nicolò Doria contro Andrea Ghigiero.
110, Ordine del Vicario Arcivescovile di pagare al canonico Pietro Basso i proventi del canonicato.
111, Domenico Ponsello richiede alcuni privilegi ove si adottasse una sua macchina per espurgare il porto.
112, Zerbino: riparazione della strada che da S. Bartolomeo di Multedo conduce ivi.
113, Divieto generale di tenere legni o pertiche sui balconi, per evitare la loro caduta sui viandanti.
114, Decisione dei Sindicatori relativamente ad una sentenza pronunciata dai consoli dei barilai (fabbricanti di barili) contro Giovanni Ballestrino.
115, Decisione dei Sindicatori circa l'appello interposto da Filippo Sabino contro una sentenza dei rigattieri.
116, Grazie: decreto e tassa per la demolizione di un archivolto ivi, di proprietà di Nicolò De Marini Pellerano.
117, Sentenza dei Sindicatori di rigetto di una decisione dei consoli dei materassai contro Giacomo e Martino Vinello.
118, Gerolamo Rosso di Pegli richiede di poter utilizzare per un suo giardino parte del greto (ghiaia) del Varenna.
119, Decisione dei Sindicatori circa una sentenza dei consoli dei materassai contro Pantaleo di Rapallo.
120, Stefano Grimaldo Zeno, a nome di Stefano Oneto, chiede di poter edificare due paramuri.
122, Il Vicario Arcivescovile, a nome delle monache di S. Sebastiano di Pavia, richiede la demolizione di una casa attigua al monastero, per formare una piazza.
123, Ordine a Benedetto Imperiale Bagliano di pagare una somma di denaro.
124, Sestri Ponente: decreto per la riparazione delle travi del ponte di Cornigliano, ivi.
125, Riparazione delle strade da località La Coscia al Ponte di Cornigliano, e da Sampierdarena alle ville di Rivarolo, Campi e Borzoli.
127, Riparazione della strada dall'Ospedale di S. Giacomo di Quarto alla Castagna.
128, Riparazione della strada da Quarto alla Castagna.
130, Ponte Spinola: proclama che impone a chiunque voglia fare zavorra, di prendere a tal fine dal gettito ivi depositato.
132, S. Ermete (in pandetta: S. Teramo): Nicolò Crosa chiede il permesso di servirsi di un vano prossimo ad una sua villa ivi.
133, Viene rimosso da Cappellano di S. Sebastiano il prete Antonio De Baratis, e viene eletto in sua vece il prete Benedetto Negro.
134, Piazza Nuova: vendita del diritto ivi sopra a Leone De Manica.
135, Proclama contro gli erbivendoli.
136, Testimoni esaminati ad istanza di Nicolò Maragliano.
137, Vico di Prè: tributo imposto sugli abitanti ivi, per le spese occorse per l'espurgazione delle cloache.
138, Divieto di scopare la strada dalla Porta dell'Arco al monastero di S. Francesco d'Albaro.
139, Chiusura dell'acqua del pubblico acquedotto.
140, Carignano: vendita fatta da Battista Lercaro Busone ai Padri del Comune di una terra ivi, per farne una cava di pietra.
141, Vendita a diversi del diritto su barche o scafi, fatta dai Padri del Comune.
142, Vendita della gabella di Montalbano, fatta dai Padri del Comune a Stefano Pianello.
143, Marassi: Paolo Vivaldi richiede il permesso di continuare i lavori di fortificazione di una sua villa ivi, per difenderla dalle acque del Bisagno.
144, Contrada del Campo: Antonio Doria Invrea chiede il permesso di mettere un puntello di marmo in una sua casa ivi.
145, Proclama circa una barca estratta dalle acque in Darsena.
146, I monaci di S. Nicolò del Boschetto chiedono l'istituzione di una tassa per la riparazione di una strada vicina.
147, Portofino: Biagio Boccia richiede di dar carena ad una sua imbarcazione nelle acque ivi.
151, Ordine di restituzione a Battista Carlone del pegno dato in occasione del sequestro di una sua nave.
153, Decisione dei Sindacatori circa l'appello di Domenico Masone, contro una sentenza dei consoli dei maestri d'ascia.
154, Decisione dei Sindicatori circa l'appello di Stefano Masone e Giovanni Brusco, contro una sentenza dei consoli dei maestri d'ascia.
155, Piazza del Fossatello: proclama contro chi ivi ingombra con tende o panche.
157, S. Luca d'Albaro: supplica per la costruzione di un ponte ivi.
158, Istanza del lanternaio Giovanni Villa.
159, Ordinanza di sgombero della strada di S. Teramo dal gettito e dalle pietre ivi depositate.
160, Rifacimento di un muro a spese del Comune di Voltaggio. Esame di testimoni nell'interesse di quest'ultimo.
161, Decisione in controversia tra i tintori di seta e tela ed i massari di detta arte.
162, Ordine di eleggere i consoli di varie arti, con contestuale obbligo di rendiconto per i consoli cessati.
163, Piazza delle Chiappe: ordine a Nicolò Granara di ivi costruire un muro.
165, Decisione dei Sindicatori sull'appello di Quilico Delario contro una sentenza dei consoli degli ortolani di Bisagno.
168, Gaspare d'Oria Clavesana chiede licenza di occupare suolo pubblico, nei pressi della casa paterna.
169, Tributo imposto per l'espurgazione di chiaviche dalla Chiappa dell'Olio alla casa del Cardinale Cicala.
170, S. Sebastiano di Pavia: il Vicario del Podestà diffida i Padri del Comune dal dare ad alcuno alcuna somma sul prezzo di una casa ivi demolita, avendo su detta casa avanzato diritti Brigida d'Aste Monteverde.
171, Proclama relativo a misuratori e pesatori.
172, Gratificazioni annue deliberate agli impiegati ed agli inservienti dei Padri del Comune.
173, Concessione d'acqua a Gerolamo De Franchi.
174, Estratto dal testamento del fu Benedetto Cattaneo Pinello, con il quale si assegna una somma alla Banca di S. Giorgio, da erogarsi nella riparazione di porto e molo.
175, Piazza Banchi: divieto di ivi tenere muli.
176, Quietanza fatta da Gerolamo Oneto a Gabriele Ferro, per una somma dovuta a termini di una decisione degli Uditori della Rota.
177, Supplica di Santino e Lorenzo Bacheri, conduttori di botteghe presso la dogana del pane.
178, Supplica del prete Giulio, prevosto di S. Ambrogio, per essere reintegrato di danni subiti dalla predetta chiesa in occasione della sua ricostruzione.
179, Supplica di Salvago Negrone, in occasione del rialzamento della strada conducente al Zerbino.
180, Gratificazioni ad impiegati ed inservienti dei Padri del Comune.
181, Proclama che stabilisce la mercede dei facchini da vino.
182, Inventario degli oggetti esistenti nella Cappella di S. Sebastiano.
183, Elezione di Raffaele Rovereto a misuratore di tele.
184, Elezione di Fruttuoso Oneto a pesatore sotto il portico della dogana.
185, Esame di testimonianze contro una prostituta detta La Castellana.
186, Ordini per i custodi della lanterna di Capo di Faro.