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Memorie Digitali Liguri

tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale digitale a rischio

Digitalizzazione del fondo Padri del Comune (PACO)

Archivio Storico del Comune di Genova, Padri del Comune, 289, 36, 3
1661 apr. 30
Strada Giulia: contenzioso tra mastro Agostino Armerigo e Gio. Agostino Pellerano, sua "sigortà", per i danni procurati al monastero di S. Andrea dal crollo di una muraglia. Documenti dal 30/04 al 19/05/1661. A) Carlo Spinola, Capitano di Bisagno, informa che i mobili confiscati in casa di A. Armerigo sono stati trasportati "in una stanza di questo Palazzo [di S. Martino d'Albaro], serrata a chiave" B) Due copie della richiesta di scarcerazione "per giorni quindici" di Gio. Agostino Pellerano "con speranza di darci, o il principale nelle mani, o tanti effetti dell'istesso, che con li già presi, siano sufficienti per il rifacimento del danno..."; decreti relativi. (11/05/1661) C) Richiesta di Gio. A. Pellerano, scarcerato, affinché si fornisca il Capitano di Bisagno di "quel maggior numero di soldati e sbirri che sia possibile" per catturare A. Armerigo e informazioni dello stesso Pellerano sulla consistenza patrimoniale dell'Armerigo. (17/05/1661) D) Relazione del Capitano di Bisagno, Giacomo Saluzzo, circa la cattura e la confisca dei beni di A. Armerigo e circa le informazioni fornite da G.A. Pellerano il quale sollecita di ricercare "in casa di terze persone" altri beni dell'Armerigo, tra cui "certi busti e robbe da donna con una cattena d'oro"; verbale della messa all'incanto della casa e dei beni di A. Armerigo. (19/05/1661)
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