Liguria Storica Digitale

Soggetto promotore: Archivio storico del Comune di Genova, Società Ligure di Staria Patria, con il contributo di Compagnia di San Paolo.
Periodo di realizzazione: 2013-2014.
Quadro tecnologico di riferimento: Archea.
Tipologia: Il progetto è stato inizialmente sviluppato mediante la redazione di pagine ASP gestite in modo statico, ed è precocemente migrato (2015) verso il formato dinamico ASPX attualmente in uso.
Oggetto: Il progetto comprende i primi due lotti di un ampio piano di digitalizzazione di risorse manoscritte - documenti ed opere originali - utili allo studio e all'approfondimento della Storia della Liguria.

Il progetto comprende i primi due lotti di un ampio piano di digitalizzazione di risorse manoscritte - documenti ed opere originali - utili allo studio e all'approfondimento della Storia della Liguria.
Fin dall'inizio il progetto ha previsto il coinvolgimento del patrimonio conservato da istituti diversi dalla Società, tra cui principalmente l'Archivio storico del Comune di Genova.
All'interno del sistema è presente una pagina per ciascun fondo archivistico, collezione o raccolta di manoscritti compresa nel sistema. Navigando attraverso le consuete strutture gerarchiche è possibile raggiungere le pagine descrittive delle singole unità. Ciascuna di esse è costituita da una scheda descrittiva a cui si aggiunge, a seconda della disponibilità e delle politiche perseguite in proposito dal proprietario dei beni, la riproduzione digitale della documentazione scaricabile in formato pdf.
Al momento sono consultabili i seguenti fondi e collezioni:

Archivio Storico del Comune di Genova, Manoscritti, Molfino
Il primo nucleo del fondo Manoscritti dell'Archivio storico del Comune fu rintracciato sul mercato antiquario nel 1882, quando fu messa in vendita la biblioteca di famiglia di Giorgio Ambrogio Molfino (1829-1890), avvocato e uomo politico genovese, deputato alla Camera per il collegio di Rapallo. Di questa ricca biblioteca privata il Municipio di Genova, su segnalazione del R. Delegato Straordinario, il commendatore Carlo Astengo, e su consiglio di una Commissione civica appositamente costituita, stabilì di acquistare 81 manoscritti di notevole pregio, per la somma concordata di 1.750 lire dell'epoca. La formazione di questa notevole biblioteca risaliva principalmente agli interessi storico-letterari del padre del deputato Molfino, Matteo (1778-1859), pubblicista di entusiasta ispirazione giacobina, avvocato civico, benefattore ed amministratore della città.
Archivio Storico del Comune di Genova, Manoscritti, Ricci
Il lascito ereditario in favore del Comune di Genova del sen. Giovanni Ricci (1813-1892) costituisce il secondo lotto del fondo Manoscritti dell'Archivio civico: si tratta di opere storiografiche e miscellanee (secc. XVI-XVIII) relative a diversi ambiti del sapere, in particolar modo la storia politica di Genova in Età Moderna.

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