HOME RISORSE
 

Memorie Digitali Liguri

tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale digitale a rischio
«Atti della Società Ligure di Storia Patria, nuova serie», LVI (2016)
V. Polonio
Un santo e due arcivescovi della Genova medievale. Cognomi immaginari e conservatorismo storiografico
La consultazione di numerose fonti inedite ed edite ha permesso di accertare l’errata at-tribuzione di cognomi illustri – e quindi gli inesistenti legami con i relativi potenti casati – a un Santo e a uno, e molto probabilmente a due, arcivescovi, tutti attivi a Genova nel XII e nel XIII secolo. L’errore, solidamente affermatosi nel corso dell’Ottocento, è stato acriticamente recepito anche nella storiografia specialistica con esiti di discreto peso politico. L’abbaglio ri-guarda sant’Ugo, la cui appartenenza al casato alessandrino Canefri è frutto di un clamoroso falso settecentesco e il cui profilo biografico entro l’Ordine ospedaliero giovannita va proba-bilmente rivisto. Tocca Ottone, quarto arcivescovo genovese attivissimo dal 1203-1239, abu-sivamente arruolato entro la famiglia Ghilini, di nuovo alessandrina, da uno scrittore di quel cognome desideroso di illustrare il proprio casato. E con grande verosimiglianza riguarda un altro Ugo, secondo arcivescovo della sede genovese coinvolto nelle grandi vicende locali tra il 1163 e il 1188; a lui è attribuito il cognome Della Volta sempre per desiderio di collegamento con un uomo rinomato e probabilmente in base alla lettura forzatamente estensiva di una i-scrizione tuttora esistente.
Parole chiave: Genova, falsi genealogici, storiografia acritica.
Many unpublished and published sources permitted to verify the wrong attribution of distinguished family names–and consequently the false relationships with powerful houses–to a Saint and to one, and most probably two, archbishops, all of them active in Genoa during the XIIth and XIIIth centuries. The error, consolidated in the XIXth century, has been accepted even in specialised historiography, with consequences of some political weight. The mistake concerns St. Ugo, whose descent from an important family from Alessandria is the result of an egregious eighteenth-century fake and whose biography in the Order of the Knights Hospitallers of St. John should be reconsidered. The mistake also touches Ottone, fourth archbishop of Genoa, active from 1203 to 1239, who was abusively “recruited” in the Ghilini family (also from Alessandria) by a writer belonging to the same family, in attempt to dignify his own house. Very probably the mistake also relates to another Ugo, the second archbishop of Genoa, involved in the important local historic events occurred from 1163 to 1188; to this man is ascribed the name Della Volta, again in order to create a family relationship with an important public figure; the attribution could be suggested by a forced extended reading of an inscription which is still visible now.
Keywords: Genoa, Genealogical Fakes, Uncritical Historiography.

Scarica il PDF