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Memorie Digitali Liguri
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Memorie Digitali Liguri
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tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale digitale a rischio
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«Italian Review of Legal History», VII/19 (2021)
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P. Cammarosano
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I notai nella cultura medievale italiana
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L’autore spiega come l’importanza dei notai in ambito urbano (un ambito che dal punto di vista culturale era dal secolo XII dominante rispetto ai territori) fosse molto superiore alla loro presenza numerica, che ruotava intorno al 4% della popolazione cittadina. Questa importanza derivava dal fatto che l’intervento notarile era imprescindibile nella redazione sia degli atti privati che delle scritture delle pubbliche amministrazioni. Poiché l’ascesa al notariato era principalmente il fatto di maestri artigiani, così l’acquisizione della professione notarile era il vertice di una doppia mobilità sociale, dall’acquisizione della maestranza artigiana, partendo normalmente dal discepolato, al passo successivo del notariato. Imprescindibile per questo passo era la padronanza della lingua latina, unica ammessa alla scrittura. Da questa padronanza i notai potevano ascendere a ruoli pubblici importanti e alla confezione di opere letterarie e scientifiche, dove il loro peso fu molto superiore a quel 4%. L’autore illustra il paesaggio di queste scritture e dell’epoca d’oro degli anni 1240-1340 circa.
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Author explains that the importance of notaries in social urban live largely exceeded their percentage in urban population, normally assessed at 4% of cities’ population. Notaries’ social weight was due to their necessary and outstanding participation in written records of every kind, public as private. To reach notarial profession was the top of a social climbing that urban families, mostly belonging to craftsmanship, wished to attain. To such an attainment mastery of latin written language was unavoidable. From this basic knowledge notaries could raise and reach high levels of literary production, as author largely illustrates.
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