4, Proclama che ordina ai patroni di barche da vino della Riviera di Ponente che entrano nella Darsena del vino di non fermarsi oltre lo sbocco del vico largo detto dei Gualdi che deve essere lasciato libero,... |
5, Riparazione di un tratto di volto di Sottoripa che minaccia rovina (sotto le case di Battista Cavacia e Francesco di Camogli), rescritto del Governo che incarica i Padri del Comune di provvedere. |
6, Fabbrica del molo: proclama del Podestà Giacomo Bonarello di Ancona che vieta di cavar pietre dal luogo di Sturla, perché sono riservate alla detta fabbrica. |
7, Richiesta di edificare su suolo pubblico presso la pescheria, commessa dal Governo ai Padri del Comune. |
8, Fabbrica del Molo: proclama del Podestà Giacomo Bonarello e dell'Ufficio per la fabbrica del Molo, che minaccia gravi pene (da uno a tre tratti di corda, taglio della mano o del naso, fino alla pena capitale)... |
9, Somme spettanti al Comune: rescritto del Governo che incarica i Padri del Comune di indagare su una certa somma in argento del Comune, che si dice essere presso i figli del q. Benedetto Trucco. |
10, Introito di 5 soldi per ogni testamento a favore dell'opera del porto e del Molo (Cabella deceni legatorum?). Lettera patente di Corrado di Foliano Luogotenente e Governatore Ducale in Genova a tutti i... |
11, Proibizione di ingombrare il porto o la città con le merci scaricate dalle navi. Proclama. |
13, Bartolomeo Penello del luogo di Levanto scrive ai Padri del Comune che da molto tempo non vi sono stati legati per l'opera del porto e del molo. |
14, Fabbrica del molo. Proclama del Podestà Giacomo Bonarello e dell'Ufficio per la fabbrica del Molo col quale si impone a tutti gli uomini delle Podestarie di Bisagno, Voltri e Polcevera dai 17 ai 70 anni... |
15, Fabbrica del molo. Proclama del Podestà Giacomo Bonarello e dell'ufficio per la fabbrica del molo col quale si vieta a chiunque di asportare pietre o scogli presso il lido del mare finché non sia terminata... |
16, Fabbrica del molo. Proclama del Podestà Giacomo Bonarello e dell'Ufficio per la fabbrica del Molo col quale si ricorda a tutti i cittadini che sono tenuti a pagare la tassa di focatico, che entro otto... |
17, Pulizia della città. Proclama col quale si rinnova l'obbligo per tutti i cittadini di scopare ogni sabato davanti alle case e alle botteghe e portare la spazzatura in luoghi da dove non possa finire nel... |
18, Gabella di Montalbano: esami di testi ad istanza del collettore Antonio Cogolucio contro Bartolomeo Badi detto Ficono accusato di ospitare illeciti incontri in un suo magazzino e contro Giovanni Monti... |
20, Trasporto di zetto. Proclama col quale si impone a tutti i padroni di navi che entrino in porto di depositare nel palazzetto del molo un pegno del valore di venti fiorini a garanzia di un viaggio che sono... |
21, Fabbricanti di corde e cuoiai: divieto di mettere a bagno cuoio e pellami nella vasca presso l'acquedotto da porta dei Vacca, finché non l'avranno riparata e riportata nel pristino stato, sotto pena di... |
24, Piazza Banchi. Divieto di tenere in detta piazza e vicinanze scanni, tavole, torchi, botti e casse, salvo nei giorni destinati alle pubbliche calleghe (aste). |
25, Montalbano, proclama dei Padri del Comune che ordina alle meretrici di risiedere nel luogo di Montalbano loro assegnato e di uscirne solo al sabato, giorno loro concesso secondo i capitoli, sotto pena... |
26, Arti. Proclama dei Padri del Comune che rinnova la prescrizione ai Consoli delle Arti uscenti di presentare entro il 1° dicembre il rendiconto di quanto hanno percepito per condanne o altro, e versare... |
27, Gabella di Montalbano, proclama dei Padri del Comune che stabilisce che tutte le donne e gli altri che sono tenuti a pagare la gabella di Montalbano, dal 15 novembre devono versarla a Colle (Cola) di Napoli,... |
28, Arsenale del Comune. Obbligo per tutti quelli che hanno comprato negli ultimi cinque anni sartie, vele, ferramenta e legnami da qualche custode del detto arsenale, di comunicarlo entro quattro giorni alla... |
29, Casa dei nobili Fieschi dal Prione diroccata: vendita di legnami e travi per recuperare lire 4 e soldi 6, spettanti a detta casa dalla ripartizione delle spese per la lastricatura di un sito pubblico contiguo. |
30, Vico del Pozzarello (via della Maddalena), divieto di distruggere delle chiusure ivi fatte, di abbandonarvi zetto o spazzatura o di lavare panni di lino o lana presso detta fonte. |
31, Collegio dei Maestri di Grammatica di Genova. Condanna di otto maestri al pagamento di fiorini 6 ciascuno, da assegnarsi per metà ai Padri del Comune per l'opera del porto e del molo e per metà allo stesso... |
32, Chiusure e coperture dei cunicoli della città ("conigi"), proclama dei Padri del Comune che vieta di danneggiarle o asportarle e di gettare zetto o immondizia nei condotti stessi, sotto pena di una multa... |
33, Obbligo per i padroni di imbarcazioni che caricano nel porto zetto o zavorra di avere sempre a bordo una "stola" (un telo) abbastanza grande da impedire che lo zetto cada in mare, sotto pena di fiorini... |
34, Gabella dell'ancoraggio (cabella Rivaguli seu Schiffati), Antonio Gregorio Boezio nuovo appaltatore e collettore. |
35, Deposito dello zetto in Darsena, proclama che ordina di lasciare libero lo spazio antistante perché chi vuole caricare possa attraccarvi. |
36, Scalo e loggetta del Molo, divieto di scaricarvi arena. |
37, Chiusura di un vicolo vicino a Luccoli, che porta alla chiesa di S. Caterina, presso un palazzo diroccato. Rescritto del Governo che commette la pratica ai Padri del Comune e definitiva decisione di questi,... |
38, Collettori delle gabelle (cabellotti), rescritto del Governo che, udite le lagnanze relative ad irregolarità compiute da questi, incarica i Padri del Comune di provvedere in merito e di esigere la restituzione... |
39, Acquedotto, divieto di derivare acqua abusivamente, di ostacolarne il corso o di riempire botti alle pubbliche fontane a causa della penuria d'acqua. Proclama ripetuto il 18 luglio. |
40, Conciatori di pelli, divieto di ingombrare le strade con i residui della lavorazione. |
41, Querela di Domenico De Mari che pretende di fabbricare presso la sua casa: rescritto del Governo che impone ai Padri del Comune di riesaminare la causa e rivedere le pene a lui inflitte. |
44, Monache di Pisa, richiesta di poter fare un canale sotterraneo per il deflusso delle acque fognarie dal loro monastero di S. Sebastiano. |
45, Tassazione per la Fabbrica del Molo: proclama con il quale si invitano tutti i Rettori della Podestaria di Bisagno a versare entro otto giorni le imposte dovute. |
46, Divieto di far circolare bestie da soma cariche a Genova e nelle tre Podestarie alla domenica e nelle altre feste: decreto del Podestà Giacomo Bonarello. |
49, Il Podestà e Vicegovernatore Giacomo Bonarello e il Consiglio degli Anziani, sentiti i Padri del Comune che lodano il mirabile ingegno di un architetto siciliano di nome Anastasio giunto da poco in città,... |
53, Istanza di Giacomo Andora, ortolano in Bisagno, perché sia comprovata con documento la proprietà di un sito presso il ponte di S. Agata, accordatogli dai Padri del Comune e da lui circondato con un muro.... |
54, Bagno dei Lomellini in Darsena che minaccia rovina. Istanza di Luciano Lomellini per poter fare un pilastro che lo regga e parere negativo dei Padri del Comune, i quali ritengono che la costruzione possa... |
55, Montalbano, proclama dei Padri del Comune che stabilisce le norme da osservarsi dalle meretrici: obbligo di abitare entro le mura di Montalbano e di uscirne solo il sabato sotto pena della fustigazione... |
56, Barca sommersa in un angolo della Darsena. Proclama col quale si ordina di sollevarla e portarla in un luogo ove non sia di impedimento alle altre barche, entro sei giorni, pena la confisca. |
57, Gabella di Montalbano, proclama dei Padri del Comune, col quale si informano i contribuenti che detta gabella, per il tempo rimanente del triennio già venduto a Bastiano Romeo, cioè dal 04/03/1471 al 06/02/1472,... |
59, Divieto di scaricare sui ponti della città arena, calcina, pietre, laterizi o altro per qualsiasi motivo, sotto pena di fiorini da uno a quattro e divieto di usare come zavorra lo zetto del ponte dei Calvi,... |
60, Pulizia delle strade: obbligo per i proprietari o conduttori di pulire ogni sabato davanti alle loro case e botteghe e "e tal rumenta e immundicia debiam far meter in caza loro e non lassiarli in li carrogi",... |
61, Foce del Bisagno: proclama del Podestà di Genova Benedetto de Zabullis che vieta di asportar legnami, ferri, arnesi ed altre cose di proprietà del Comune, sotto pena del doppio e di tratti di corda da... |
62, Acquedotto: proclama del Podestà Benedetto de Zabullis che vieta di derivarne acqua abusivamente, sotto pena di fiorini da 4 a 10, di ostacolarne il corso e, per gli osti, di riempire botti e grossi recipienti... |
63, Progetto di canale navigabile in valle Scrivia, tra Serravalle e il Po, dell'ingegnere del marchese di Monferrato: rescritto del Governo che affida la pratica ai Padri del Comune e parere negativo di questi. |
64, Fontana degli orti di S. Tomaso: riparazione e ripartizione della spesa tra i vicini, contestata da alcuni. 1. rescritto del Governo che affida la pratica ai Padri del Comune. 2. proclama che invita i... |
65, Tintori di panni di seta. Lettera del Duca di Milano, Signore di Genova, ai Padri del Comune che rimprovera di non osservare le leggi della loro città, avendo impedito la punizione di certi fabbricanti... |
66, Sito vuoto posto nelle vicinanze della fontane Marose richiesto da Antonio da Molassana conciatore di pelli: rescritto del Governo che commette la pratica ai Padri del Comune. |
67, Contro il rettore della chiesa dei Crociferi di Bisagno, Antonio Rapallo, accusato di aver costruito in detta chiesa una latrina che versa nella pubblica via: rescritto del Governo che commette la pratica... |
68, Acquedotto: proclama del Podestà Benedetto de Zabullis che vieta di derivarne acqua abusivamente e di ostacolarne il deflusso. |
69, Fossato di S. Marta: proclama che vieta di abbattere o danneggiare il muro da poco costruito in detto fossato per chiudere un'apertura nelle mura della città, dove c'era una grata di legno, sotto pena... |
70, Arte dei fabbricanti di corazze (Ars coiraciariorum): nuova norma stabilita da Babilano Gentile, Pietro de Facio e Gregorio Lomellino, tre dei quattro riformatori dei Capitoli delle Arti, secondo la quale... |
71, Lavori alle case della città: proclama col quale si proibisce ai muratori di fare qualsiasi lavoro senza licenza dei Padri del Comune, i quali vogliono essere sicuri che lo zetto non possa nuocere al porto,... |
72, Divieto di ingombrare il lido del mare dal Bisagno a S. Leonardo con mole da mulino e i moli con legnami o ancore, sotto pena di fiorini da 1 a 10. |
73, Divieto di rompere e asportare pietre e scogli dal lido del mare da capo di Sturla a capo di Faro, perché riservate alla fabbrica del nuovo molo, sotto pena di fiorini da 4 a 20. |
75, Paolo Baxadonne e Agostino Clavarezza chiedono di poter costruire una scala tra le loro case. 16/03/1472: i Padri del Comune, esaminato il luogo, riferiscono al Governo che si può dar licenza di costruire... |
76, Giovanni Invrea che ha una casa in contrada del Campo presso porta dei Vacca, chiede di costruire un muro su suolo pubblico presso di essa: il Governo commette la pratica ai Padri del Comune. |
77, Acquedotto. Proclama del Podestà Benedetto de Zabullis che rinnova il divieto di derivarne acqua abusivamente, di danneggiarlo in qualsiasi modo, o di ingombrare le fontane con botti. |
78, Banchi, Oliviero Di Negro chiede di poter costruire presso la sua casa in Banchi un laboratorio o per mezzo di un pilastro su suolo pubblico appoggiato al muro della loggia dei Di Negro o per mezzo di... |
79, Luccoli. Luciano Spinola q. Caroli desiderando restaurare ed ampliare una sua casa nella contrada di Luccoli chiede una particella di suolo pubblico. Rescritto del Governo che commette la pratica ai Padri... |
80, Ponte dei Cattanei. Benedetto Ponsone proprietario di alcune botteghe chiede di poter costruire due mensole nel muro e una colonna, o pilastro, sul suolo pubblico verso il mare, in modo da ricavarvi sopra... |
81, Montalbano, proclama dei Padri del Comune che vieta di comprare o vendere meretrici di Montalbano o fare imprestiti ad esse per tenerle soggette a turpe vita. |
82, Meretrici convertite, rescritto del Governo che incarica i Padri del Comune di erogare degli aiuti alle Dame della Misericordia che assistono le meretrici convertite e decreto degli stessi che stanziano... |
83, Causa per due mulini tra Donato Gandolfo e Angelo De Franchi, il quale si era arbitrariamente rivolto al foro ecclesiastico. Il Governo incarica i Padri del Comune di esaminare la questione e questi, in... |
84, Proclama che rinnova il divieto di depositare zetto e immondizie sopra i ponti della città. |
85, Seateri e tintori di seta: proclama che fa loro divieto di tingere o far tingere panni di seta diversamente da quanto stabilito dai capitoli dell'arte e dalle altre norme. |
87, Contrada di S. Siro. Corrado Gentile, che sta restaurando la sua casa in detta contrada in "carrubeo recto" (via S. Luca), chiede di poter rifare i primi due scalini che sporgono nel vicolo più larghi,... |
88, Proclama che fa obbligo ai padroni di navi di prendere zavorra fino al 20 Dicembre esclusivamente nel deposito della Chiappa dei pesci, che i Padri del Comune vogliono vuotare. Segue l'ordine di sgomberare... |
89, Lucchinetta, vedova di Gaspare Bocchino con 5 figli e in estrema povertà, rivolge supplica al governo per riavere una casa in vico Pozzo Curlo già del suo defunto suocero Raffaele, di cui il marito era... |
90, Inventario dei libri e cartulari consegnati dai Padri del Comune a mezzo del loro cancelliere Giovanni Girardo a Giovanni Strata notaio e cancelliere dell'Ufficio dei quattro Revisori. |
91, Consoli delle Arti: proclama dei Padri del Comune che fa obbligo alla fine del consolato di rendere conto delle somme percepite come condanne ed ingressi nell'Arte. |
93, S. Giuliano di Albaro: il notaio Giovanni di Voltaggio chiede un indennizzo per i danni arrecati al suo fondo posto sul promontorio che frana a causa della grande quantità di pietre estratte per la Fabbrica... |
94, Cartulario delle possessioni 1457, estratto per Raffaele Bocchino attestante la proprietà di una casa in contrada Pozzo Curlo (vedi 3-89). |
97, Azione contro il fu Michele Gagini, già collettore della gabella "rivaguli seu schiffati", promossa dal Sindaco dello ufficio dei Padri del Comune, per recuperare lire 25 da lui dovute, rifacendosi sui... |
99, Gabella di Montalbano, esami di testimoni a carico di Giovanni Risso contravventore alla Gabella. |
101, Proclama col quale si obbliga i proprietari di navi senza gabbia e della portata superiore a 25 mine che passano nel porto di Genova di portare un carico di pietre nel luogo della fabbrica del molo, o... |
102, Proclama del vicegovernatore ducale Giovanni di Scipione Pallavicini che fa obbligo a tutti i cittadini tenuti al pagamento della tassa di focatico di versare una tassa aggiuntiva di tre soldi per ogni... |
103, Testamento di Stefano Basadonne che lega all'Opera del Molo un quinto della sua eredità |
104, Proclama dell'ufficio della fabbrica del molo che rinnova l'obbligo per i cittadini abbienti di pagare tre soldi per ogni lira dovuta per il focatico e ai meno abbienti tra i 17 e i 70 anni di pagare almeno... |
105, Il governo decreta che alla Fabbrica del molo vengano devolute le somme che alcuni cittadini vogliono restituire al Comune per eseguire la volontà testamentaria di un avo che aveva ricavato illeciti guadagni... |
106, Proclama del Podestà che fa obbligo a mulattieri e vetturanti di Genova di trasportare ogni giorno per ogni mulo un carico di zetto estratto dalla chiavica di Banchi e Soziglia nel Bisagno o fuori città... |
109, Gabella di Montalbano: causa intentata da Gerolamo Burnengo davanti ai Padri del Comune contro Bastiano Romeo, già compratore e collettore della gabella per molestie subite a causa della riscossione di... |
116, Granarolo: Francesco Lagomarsino fa opposizione all'ingiunzione di far asportare entro sei giorni le pietre e lo zetto da un fossato contiguo ad un suo fondo nella "villa di Granarolo" e collocarli nel... |
117, Capanne di Marcarolo: Melchione Ganduccio chiede di poter fabbricare e lavorare in detto luogo e il Governo trasmette la pratica ai Padri del Comune perché vedano che cosa si può ricavarne di locazione... |
121, Acquedotto: divieto di derivarne abusivamente acqua sino al 15 ottobre e di ostacolarne il corso sotto pena di un ducato d'oro. |
145, Gabella di Montalbano: proclama dei Padri del Comune che ordina ai contribuenti della gabella di pagarla, dal giorno 6 febbraio a Francesco Icherio, nuovo appaltatore. |